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La fresatrice consente di intraprendere realizzazioni difficili da eseguire con degli utensili manuali.
Qualche trucco vi permetterà di acquistare una maggiore precisione.
La fresatrice serve prima di tutto per assemblare e decorare. Assemblare, perché la si utilizza per realizzare delle scanalature, delle mortase e degli intagli necessari per congiungere dei pezzi. Decorare, perché l’utensile consente di eseguire delle modanature e delle fresature per profili di tutti i tipi, anche molto complessi.
Con questo utensile elettrico di grande semplicità (si regola solo la profondità di fresatura), potrete eseguire facilmente un lavoro di qualità, a patto che cerchiate di essere molto precisi: le scanalature devono essere nelle quote esatte, esattamente parallele ai bordi, e le modanature devono essere regolari su tutta la lunghezza di un pezzo. Per ottenere la precisione necessaria, potrete utilizzare le guide e gli accessori proposti dai produttori (vedere il settore Falegnameria, pag. 117 e 281) o realizzare voi stessi delle guide particolari, adattate alle vostre esigenze, mediante listelli e tavole. Inoltre, potrete usare l’utensile in postazione fissa montandolo su un supporto dello stesso tipo di quello utilizzato per il trapano (i supporti di quasi tutte le marche possono ricevere i due utensili).
Scanalature
Il falegname deve realizzare delle scanalature per tutti gli assemblaggi di pannelli nel senso della lunghezza.
Scanalature parallele
Quando si deve realizzare una scanalatura parallela ad un bordo, e ad una distanza ridotta da quest’ultimo, si utilizza una guida parallela. Questo accessorio, montato sulla suola dell’utensile mediante due aste scorrevoli, si regola facilmente spostando queste ul time. Bisogna tener conto del diametro della fresa, per determinare con precisione la distanza tra il bordo e lo spigolo della scanalatura. L’utilizzo delle guide parallele classiche è però piuttosto pericoloso all’inizio e alla fine della fresatura, perché la guida appoggia solo a metà sul bordo e questo fatto può comportare delle deviazioni.
Al centro di un pannello
Quando non esistono bordi per guidarsi, occorre tuttavia appoggiare la suola dell’utensile contro un supporto, affinché la scanalatura risulti diritta. In generale, si fissa un listello sul pannello tenendolo con due morsetti. In precedenza, dovrete aver eseguito un tracciato della scanalatura, nonché una regolazione della posizione del listello (anche in questo caso, tenete conto del diametro della fresa). Esistono delle guide particolari per questo tipo di lavoro, basate sullo stesso principio: la fresatrice è guidata da una lunga riga che si fissa sul pannello.
Per i piccoli lavori di scanalatura, potrete realizzare una guida da banco (in realtà, una semplice squadra), che sposterete sul bordo del pannello per scanalare perpendicolarmente a questo.
Realizzazione di una guida precisa
La guida presentata, pratica e leggera, serve per realizzare scanalature che non richiedono una grandissima precisione. Al contrario, questa può essere utilizzata per la realizzazione delle scanalature di assem blaggi di precisione, in particolare per la costruzione di mobili. Serve anche per scanalare al centro dei pannelli, quando non è possibile appoggiarsi su un bordo.
Realizzazione
La base della guida è costituita da due pezzi di legno paralleli ricavati da un listello avente una certa sezione (per conferire peso sufficiente). Le guide sono realizzate con una tavoletta di compensato sulla quale si fissa un listello. La distanza delle guide è regolata in funzione del diametro della suola della fresatrice. Il pannello da scanalare è fissato sotto la guida e questa è bloccata da un morsetto (o nell’apertura delle ganasce nel caso di un banco morsa). La profondità di fresatura è regolata tenendo conto dello spessore delle tavolette di compensato sulle quali scorre la suola.
Realizzazione di scanalature interrotte
Bisogna realizzare delle scanalature al centro di pannelli o di listelli. senza arrivare fino ai bordi, quando si vuole assemblare un pezzo di larghezza inferiore. È ciò che succede, per esempio, quando si vogliono fissare dei ripiani un po’ più stretti dei montanti (in questo modo, l’assemblaggio non risulta visibile sui bordi della facciata). In questo caso, è difficile prendere dei punti di riferimento per interrompere la fresatura al momento giusto, perché la suola dell’utensile nasconde il pannello (malgrado il foro centrale nel quale passa la fresa). Inoltre, bisogna utilizzare gli stessi metodi, già sviluppati, per la guida longitudinale dell’utensile.
Su listello
Se si lavora su dei pezzi piuttosto stretti, la cosa più semplice consiste nel porre l’utensile su un supporto, cioè in postazione fissa. Utilizzate un supporto di fresatura (che serve anche per il trapano) che comporti una regolazione precisa della profondità (ovviamente è necessario smontare la suola della fresatrice). I supporti di questo tipo comprendono delle guide in legno che consentono di appoggiare i pezzi (uno schermo trasparente protegge l’utilizzatore). Per limitare la corsa del listello. si applicano dei fermi su queste guide. trattenuti da dei morsetti.
Su pannello
La guida costruita alla pagina precedente, destinata ad essere utilizzata al centro di un pannello, può essere adatta per realizzare delle scanalature interrotte: basta usare un piccolo fermo fissato con due chiodi. Le scanalature ottenute hanno delle estremità arrotondate. Rettificate con lo scalpello se devono essere squadrate.
Alcuni assemblaggi di base
La fresatrice consente all’hobbista di intraprendere numerosi tipi di assemblaggi, di cui molti sono piuttosto difficili da realizzare con degli utensili manuali. Gli schemi ve ne mostrano alcuni. Per la loro esecuzione, conviene disporre di un certo numero di frese di forme e diametri diversi, che consentano di soddisfare tutte le esigenze.
Scegliere il giusto assemblaggio
Per ogni caso, bisogna scegliere un tipo di assemblaggio adatto, sufficientemente resistente secondo il tipo di impiego dei pezzi e dell’estetica. Tuttavia, che si tratti di assemblare dei pezzi di sezione piccola (listelli) per la costruzione di telai o dei pannelli di grandi dimensioni, si ritrovano gli stessi tipi di collegamenti.
La fresatrice consente di realizzare rapidamente degli assemblaggi a coda di rondine, particolarmente resistenti allo strappo. Per realizzare la mortasa (o la scanalatura), si utilizza una fresa a coda di rondine. La stessa fresa può essere utilizzata per il tenone (o la linguetta), ma bisogna sagoma re il pezzo in due fasi, prima da un lato e poi dall’altro (tecnica del sandwich).
Le scanalature sono facili da realizzare con una fresa adatta. Tuttavia, gli assemblaggi ottenuti non sono molto solidi e devono essere rinforzati con viti o chiodi. Esistono delle frese per scanalare con perno di guida che consentono di appoggiarsi sul bordo nel quale si realizza la scanalatura.
Gli assemblaggi a scanalatura e linguetta sono riservati ai pannelli o alle doghe assemblati bordo contro bordo (per esempio, doghe di parquet). Sono molto utilizzati e si realizzano facilmente con frese per scanalare. In genere ci si appoggia sulla faccia a vista dei pezzi, utilizzando una guida a squadra. Normalmente, non si sagomano linguette sui pannelli di truciolato, perché sarebbero troppo fragili. Occorre quindi sagomare delle scanalature sui due bordi e porre in seguito una linguetta ricavata da legno duro (linguetta riportata).
Assemblaggi speciali
Sui mandrini delle apparecchiature montate in postazione fissa, è possibile adattare degli utensili di fresatura che consentono di realizzare degli assemblaggi normalmente eseguiti con la fresatrice, che comportano delle serie di scanalature a V parallele. Questi utensili sono pratici e regolabili.