Si comincia a sgrossare il legno grezzo con la pialla, si continua con il piallone e si finisce con il pialletto. Le prime due operazione spesso sono fatte a macchina; ma la tecnica con cui si maneggiano questi tre attrezzi è pressappoco uguale. La piallatura è un’operazione abbastanza difficile da compiere correttamente, mentre è semplice il lavoro con la raspa.
La piallatura
Verificate che la suola del pialletto sia liscia e lubrificatela con la paraffina. Fissate solidamente sul banco il pezzo da sgrossare con un morsetto o un cane. Fissate sulla pialla una lama adatta al materiale (lama al carburo di tungsteno per l’agglomerato). Regolate la fuoriuscita del ferro (1/2 mm se il legno è stretto, 1 mm se è largo).
Spianatura. L’attrezzo deve essere tenuto con tutt’e due le mani (guida la sinistra posata sul naso, la destra spinge). Piallate sempre nel verso delle fibre; se notate che l’attrezzo procede a scatti vuol dire che andate contro la direzione delle fibre: dovete girare il pezzo. Perché il pialletto lavori, dovete premere sul naso; verso la fine della piallatura, per finire in piano, alleggerite la pressione della mano sinistra.
1. Controllo della suola del pialletto.
2. Modo corretto di tenere una pialla classica.
3. Modo corretto di tenere un piallone.
4. Come si tiene il pialletto americano.
Piallatura di costa. Il pialletto deve essere tenuto ben poggiato e la costa messa in orizzontale. La mano sinistra viene appoggiata sul pezzo per guidare e tenere fermo l’attrezzo. Alleggerite la pressione verso la fine della costa per non arrotondare il pezzo.
Piallatura in testa. Bisogna riuscire a piallare senza scheggiare il pezzo: si mette un pezzo di legno di scarto contro il pezzo, all’altezza della testa, e lo si fissa con un serragiunti. Mentre piallate, si scheggerà il legno di scarto e il pezzo rimarrà intatto.
Controllo delle superfici. La piallatura deve lasciare le facce perfettamente piane e lisce. Per fare la verifica, metteteci sopra una riga di controllo e guardate a livello degli occhi che non ci siano interstizi. Questo controllo si può fare anche con la suola del piallone che, per definizione, è perfettamente piana. Per pezzi piccoli è preferibile usare la suola del pialletto.
Smussamento degli spigoli. In molti lavori, gli spigoli devono essere smussati per ragioni estetiche. Quest’operazione viene fatta col pialletto piccolo, tenuto inclinato, passandolo leggermente sull’apice dello spigolo (richiede molta precisione).
1. Smussamento degli spigoli.
2 e 3. Calettatura con l’incorsatoio.
Piallatura con l’incorsatoio e con la sponderuola. Questi utensili si maneggiano allo stesso modo del pialletto; l’apertura di una battuta con la sponderuola o di una scanalatura con l’incorsatoio richiede un tracciato preventivo. Poi il pezzo viene serrato sul banco. Un listello diritto viene fissato col serragiunti contro il tracciato: servirà da guida.
Piallatura a macchina. L’uso della pialla a motore è vicino a quello di una pialla comune. Si può regolare in modo preciso la profondità di taglio che, più il legno è duro, tanto poco dev’essere profonda (0,5 mm o un po’ meno per i più duri). La piallatura si fa per passate successive, controllando con la riga la linearità. Si finisce la lisciatura adottando una profondità di passata di 1 o 2 decimi di mm. Non dimenticate che finché è accesa la pialla gira sempre, e che se gira sul legno lo scava. Quindi non lasciate mai la macchina ferma sullo stesso punto perché creereste incavi difficili da rimediare in seguito. Più vicina all’attrezzatura professionale del falegname, la piallatrice da piano permette di ottenere un lavoro molto curato. Soprattutto permette la spianatura di pezzi molto larghi, sempre difficili da lavorare in modo corretto con una pialla manuale o elettrica. Il pezzo di legno passa su un albero portautensili cilindrico con lame affilate (ferri). La macchina comprende un tavolo superiore e uno inferiore. Quando si passa il pezzo sul primo si procede a una semplice sbozzatura di superficie (spia-natura). La piallatura propriamente detta si effettua sulla seconda, dove il pezzo viene trasportato automaticamente.
1. Spianatura.
2. Piallatura.
Abrasione. Il termine designa l’operazione di strappare le fibre di legno in superficie perché tengano meglio l’incollamento (la colla si distribuisce nei piccoli solchi tracciati e le fibre sollevate s’impigliano nell’altro pezzo). Se si vuole unire per incollamento due legni lisci, bisogna raschiare le due parti. La raschiatura si fa con un pialletto sul quale è stato montato un ferro martellinato (o ferradenti). Si passa la pialla per raschiare in diagonale rispetto al verso delle fibre, poi s’incrocia. In questo modo si ottiene una superficie pronta per il collaggio.
1. Utilizzazione di una lima mezza tonda.
Raspatura
La sagomatura del legno con la raspa o lima da legno permette di rettificare le dimensioni di piccole superfici (di una testa, per esempio, o di una guancia di tenone). La lima da legno è tenuta come la lima per metalli: il manico nella mano destra (nel prolungamento ideale del braccio), mentre la mano sinistra ne tiene l’estremità per guidare l’attrezzo e distribuire la pressione. La lima attacca il legno nel colpo in avanti (quindi non premete durante la corsa di ritorno). Lavorate a colpi lunghi, senza premere troppo (una pressione eccessiva arrotonda i pezzi). Non usate lime con taglienti troppo grossi perché rompono le fibre in profondità. Fate attenzione che
certi legni (in particolare quelli resinosi come il pino americano) la sporcano (il legno s’incastra tra i denti); bisogna quindi pulirla ogni tanto con una spazzola metallica.
Usando la lima sulle coste, tenete la lama ben orizzontale e leggermente in diagonale perché abbia un appoggio migliore. Le pialle-lime a taglienti aperti hanno un rendimento superiore a quello di una lima ordinaria; si maneggiano allo stesso modo.
1. Utilizzazione di una lima piatta.
2. Pialla-lima piccola.
3. Utilizzazione di una pialla-lima grande.
4. Smontaggio della suola abrasiva di una pialla-lima.