Indice
Praticare il giardinaggio i è uno svago e una gioia, sia che si coltivino fiori od ortaggi. Il piacere è ancora più grande e la raccolta ancora più bella, quando si utilizzano degli utensili in perfetto ordine.
Un vero giardiniere è un amico della bellezza. Che angoscia veder sarchiare intorno ad un’elegante camelia o una delicata peonia con un utensile arrugginito o sbrecciato! Gli utensili da taglio mal affilati fanno più male che bene alle piante, poiché spezzando rami e gambi, favoriscono lo sviluppo di malattie crittogamiche. Dovrete perciò custodire gelosamente gli utensili da giardino eliminando la ruggine, proteggendo i metalli, affilando le lame e sostituendo i manici rotti o marci. Questo tipo di manutenzione deve essere praticato sistematicamente almeno una volta all’anno, solitamente nei mesi invernali, ogni volta che un utensile è danneggiato. Dovrete fare molta attenzione agli utensili meccanici ed elettrici, in modo particolare al tosaerba. Non dimenticate che la lama rotante, o quelle elicoidali dei tosaerba a mano, è sottoposta a dura prova e che il prato si rovina quando l’erba non è tagliata in modo corretto.
MATERIALE NECESSARIO
Passo dopo passo
Periodicamente (e specialmente in autunno) passate dell’olio sulle parti metalliche, per prevenire la ruggine
Riparate i manici e riverniciateli
Affilate gli utensili da taglio: cesoie, forbici da giardiniere
Smontate i manici rotti e sostituiteli
Pulite il tosaerba dopo averlo usato
Smontate la lama ed affilatela una volta all’anno
Regolate l’altezza di taglio e verificate la posizione delle lame
Pulitura e affilatura
Tutti gli utensili da giardino devono essere puliti sistematicamente dopo essere stati usati. In questo modo si evita la ruggine, che fa la sua comparsa molto velocemente, soprattutto se il terreno è acido. Lavate la lama dell’utensile con un getto di acqua pulita e appendetelo al porta attrezzi per farlo asciugare. Non lasciate i ferri a contatto con il terreno, poiché sarebbero presto attaccati dalla corrosione.
Effettuate periodicamente una manutenzione più accurata e, dopo aver pulito a fondo i ferri e le lame, passatevi un po’ di olio per proteggerli. Questa precauzione è indispensabile in autunno, prima che gli utensili vengano messi via per l’inverno.
Anche i manici possono rovinarsi. Per evitare che marciscano, ogni tanto dovreste riverniciarli. Levigateli con carta vetrata ed applicate due mani di vernice poliuretanica per esterni.
Pulite gli utensili meccanici, in particolare il tosaerba manuale, eliminando ogni traccia di ruggine con la lana d’acciaio, stringendo i bulloni e oliando tutti gli ingranaggi.
Affilatura
È essenziale per tutti gli utensili da taglio, in particolare per le forbici da giardiniere e le cesoie. Se la lama è sbrecciata, la dovrete sistemare con una mola, immergendo spesso la lama nell’acqua per evitare che perda la tempra. Molto spesso, può essere sufficiente affilare la lama, dopo averla bloccata tra le ganasce di una morsa, con una lima che va passata lungo tutta la sua lunghezza. Non dimenticate di disinfettare le lame con la fiamma prima di iniziare il taglio, per evitare la trasmissione di malattie crittogamiche.
Manici
Il manico di un utensile si rovina molto prima del ferro. Può rompersi di netto se fatto cadere o può marcire. Si trovano facilmente manici con un diametro adeguato agli utensili, ma il semplice inserimento a forza nella boccola del ferro non è sufficiente. Il legno infatti si ritira quando il tempo è asciutto e potrebbe sfilarsi. Conviene dunque avvitarlo. Consigliamo una leggera leviga-tura su un manico nuovo, in modo da evitare le schegge.
Manutenzione dei tosaerba a motore
Esistono numerosi modelli di tosaerba e i produttori ne propongono di nuovi tutti gli anni. A seconda delle categorie, può trattarsi di motori più o meno robusti, che possono fornire prestazioni molto diverse.
I tosaerba a motore a benzina sono solitamente destinati alle grandi superfici, mentre quelli elettrici, più leggeri, si adattano benissimo ai prati di piccole dimensioni, fino a 1000 mq. In linea di massima, tutti tagliano l’erba tramite una lama orizzontale collegata direttamente al motore. La lama, protetta da un carter solido, in plastica o fusione di alluminio, gira a grande velocità. Ha una forma leggermente a tortiglione, il che favorisce gli spostamenti d’aria sotto il carter e l’espulsione dei frammenti d’erba verso il tunnel di espulsione, laterale o posteriore. Se la lama è sbrecciata o mal affilata, tende a piegare l’erba e a strapparla. Inoltre, il taglio non è netto e l’erba ingiallisce sulla punta per qualche centimetro: questi difetti conferiscono al prato un aspetto trascurato e giallastro.
Smontaggio della lama
Spegnete il motore e smontate la candela. Sui tosaerba a benzina, la semplice azione di girare la lama con la mano può mettere in funzione il motore, rischiando di ferirvi alle mani. Sui tosaerba elettrici è necessario disinserire la spina.
Piegate il tosaerba su un fianco e bloccate la lama tenendola in mano con uno straccio con una zeppa di legno. Generalmente si smonta svitando il dado di bloccaggio con una chiave fissa.
Affilatura e rimontaggio
Se la lama è molto rovinata, come avviene nel caso di un terreno pietroso, dovrete innanzitutto spianarla con una mola (inumidendola per evitare che il metallo perda la tempra). L’affilatura propriamente detta si realizza con una lima fine, dopo che la lama è stata bloccata tra le ganasce della morsa. Insistete sulle estremità, poiché proprio queste sono le parti più taglienti. Prima di rimontare, dovrete equilibrare la lama in modo che la rotazione avvenga sullo stesso piano. Mettete la lama in equilibrio sull’estremità della lima e se non rimane orizzontale ridate un colpo di lima sulla metà più pesante.
Per rimontare, non dovrete sbagliare il senso di rotazione (senso orario). Prima di stringere il dado con la chiave, ungete leggermente la filettatura, in modo da evitare che si arrugginisca e facilitare i successivi smontaggi.
Manutenzione
I tosaerba termici devono essere svuotati di tanto in tanto (ogni 20 ore di funzionamento). Inoltre, dovrete cambiare il filtro dell’aria che si sporca facilmente. Pulite anche la candela e regolate lo spazio degli elettrodi. Dovrete anche cambiare periodicamente il cavetto della messa in moto e ungere tutte le cinghiette e i cavi.
Manutenzione di un tosaerba meccanico
I tosaerba manuali sono utilizzati raramente dai giardinieri che non amano fare troppa fatica. Tuttavia, si tratta di un utensile molto pratico per le piccole superfici, lo sforzo fisico non è intenso. Dopo aver tagliato il prato, potrete intatti riposarvi sull’erba. I tosaerba manuali sono dotati di un sistema di taglio particolare: una lama fissa sfiora l’erba, mentre delle lame elicoidali sono montate su un cilindro trascinato dalle ruote. I fili d’erba vengono sezionati dalle lame che si incrociano come un paio di forbici. In questo modo, si ottiene un taglio netto che non ingiallisce e non favorisce le malattie crittogamiche. Si trovano inoltre dei tosaerba elettrici, piuttosto rari, dotati di lame elicoidali di questo tipo.
Molti modelli meccanici sono dotati di un rullo. Una vecchia ricetta inglese afferma che per avere un bel prato, bisogna scegliere una semenza di buona qualità e passare con il rullo per un secolo! In effetti, il passaggio del rullo incolla al terreno i gambi delle graminacee, il che permette loro di tallire, vale a dire di attecchire. Questo rullo, generalmente in ghisa, è posto dietro il cilindro ed è dotato di fori (chiusi da viti) per la lubrificazione degli ingranaggi.
Manutenzione corrente
I tosaerba meccanici sono di metallo e necessitano quindi di una manutenzione costante, perché l’erba tagliata è molto corrosiva. Dopo ogni taglio, pulite le lame e le diverse parti con un panno umido o anche con un getto di acqua. Lasciate asciugare al sole e passate un pennello impregnato d’olio sulle lame. Togliete tutti i residui vegetali dalle rotelline di regolazione. Appendete il vostro tosaerba nel capanno da giardino: in questo modo rischierà meno di essere attaccato dalla ruggine.
Altezza del taglio
Si regola in base al tipo di prato e all’altezza dell’erba. I prati adibiti al gioco e al tempo libero si tagliano ad un altezza di 5-9 cm, mentre i prati ornamentali (che in teoria non dovrebbero mai essere calpestati) si tosano a 3 cm. Per cambiare l’altezza di taglio, è necessario modificare la posizione del rullo anteriore, generalmente sostenuto, da una parte e dall’altra, da due dadi.
Regolazione del taglio
Le lame elicoidali devono sfiorare il più vicino possibile la lama fissa. Per verificare che sia così, fate scivolare un foglio di carta contro la lama fissa: deve risultare compresso dalle lame. Se non fosse così, dovrete modificare la posizione della lama fissa agendo sulle due rotelline (o dadi) montate su aste a molla (su ogni lato). Per effettuare una regolazione più accurata, potrebbe essere necessario smontare il rullo anteriore, il che vi permetterà anche di pulire meglio le lame.
L’affilatura delle lame elicoidali è piuttosto delicata, poiché non sono a bisello, ma a bordo diritto.
Se non possedete l’apparecchio adatto per affilare, vi potrete accontentare di far passare la lima per correggere le irregolarità del metallo, dovute agli urti. Di tanto in tanto, smontate tutte le parti smontabili, pulitele, togliete loro la ruggine e poi ungetele con dell’olio prima di rimontarle.