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La semplicità delle linee di questo mobile nasconde una struttura interna piuttosto complessa, ma relativamente semplice da realizzare. Il disegno e lo spessore delle forme sono infatti il risultato di montaggi e di assemblaggi perfezionati. E per questo motivo che la costruzione di questo mobile richiede una buona esperienza e degli utensili adatti. L’aspetto del mobile è il risultato di un calcolo sapiente ed ingegnoso che tiene conto anche del vostro portafoglio, perché la realizzazione è essenzialmente in truciolato nobilitato smaltato e verniciato o incerato.
In questo modo, otterrete un mobile di stile giapponese, nel più totale rispetto della tradizione.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Trapano
Levigatrice a nastro
Seghetto alternativo
Martello
Sega circolare
Fresatrice
Pialla elettrica
Cacciavite
Morsetti
Schema assemblaggio
Le dimensioni di questo mobile, in particolare la sua larghezza, lo rendono molto indicato, per esempio, negli ingressi stretti.
È solo l’assemblaggio degli elementi che fornisce volume e forma ai lati. L’esterno è composto da due pannelli di truciolato uniti mediante una linguetta riportata. Due bacchette li tengono separati, ad ogni estremità, da un pannello verticale che funge da montante. Lo spazio intermedio in tal modo creato è nascosto, in alto e in basso, da un elemento pentagonale che si inserisce anch’esso tra i pannelli esterni e il montante. Un piano (anch’esso in truciolato di 19 mm) viene posato su queste due gambe, che due piccole zeppe consentono di sollevare. La mensola comporta tre cassetti, disposti proprio sotto il piano, che scorrono tra due traverse e i lati stessi. In fase di finitura, tutte le superfici a vista del legno sono impiallacciate e quindi smaltate.
Vista in sezione degli assemblaggi
Lati
La struttura dei lati darà l’impressione di un legno massello spesso, mentre si tratta solo di un trucco. Come potete vedere nello schema sotto riportato, in realtà i lati sono realizzati mediante l’assemblaggio degli elementi 1,2, e 3, che conferisce loro forma e spessore, mentre l’interno è cavo. Ogni estremità è chiusa dai pezzi 8, mentre un poggiapiedi 14 è aggiunto contro l’estremità inferiore. L’assemblaggio di questi elementi si esegue mediante chiodi speciali per truciolato, con una linguetta riportata per i due pannelli esterni e con viti per il poggiapiedi. L’impiallacciatura di finitura nasconderà perfettamente questa struttura interna.
Montaggio lati
Montaggio della struttura
Il telaio del mobile si ottiene posizionando il pannello posteriore e il longherone anteriore tra i lati. In questo caso, gli assemblaggi si eseguono mediante spine. Questo telaio potrà quindi servire da supporto per il piano, che poggia sul pannello posteriore e sui lati, la parte superiore di questi ultimi viene ricavata di conseguenza. In fase di finitura, le superfici a vista degli elementi in truciolato saranno anch’esse impiallacciate: sarà necessario unire due fogli di impiallacciatura (provvisoriamente con del nastro adesivo) per il piano.
Cassetti
I lati e il fondo dei cassetti sono assemblati gli uni agli altri mediante incasso (scanalatura eseguita con la sega circolare). Il funzionamento si ottiene mediante guide fissate solo con della colla (epossidica bicomponente) nei lati di ogni cassetto, da una parte, e nei lati del mobile (per i due cassetti esterni) o nelle due traverse intermedie, dall’altra.
Frontalini dei cassetti
Tintura
Una tintura impregnante migliorerà ulteriormente l’aspetto dell’impiallacciatura, mettendone in risalto la venatura. Avrete in tal modo lo stile ricercato per questo mobile, mentre l’impregnante proteggerà anche il materiale dagli insetti e dai funghi.
L’applicazione della tintura dovrà essere eseguita su superfici ben lisce e pulite. A seconda della tonalità desiderata, applicherete una o due mani: un prodotto ad essiccazione rapida che non fa rialzare i pori del legno vi eviterà di dover levigare dopo la prima mano. La tintura si passa in genere con un tampone, ma potrete anche servirvi di un pennello, come nel nostro caso. Fate attenzione a passare il prodotto uniformemente su tutte le superfici. In fase di finitura, e dopo l’essiccazione, è possibile ricoprire la tintura con una cera, una vernice trasparente o vetrificante, a seconda dell’utilizzo del mobile e dell’aspetto ricercato.