Gli attrezzi manuali per forare mantengono la loro importanza, anche se oggi il trapano elettrico occupa un posto speciale nei laboratori di falegnameria e ebanisteria. Il trapano deve essere preferibilmente fisso, su un supporto.
Gli attrezzi manuali
In questa categoria vengono classificati gli utensili che aprono dei fori a sezione circolare.
Girabacchino o trapano a collo d’oca. Consiste in una manovella che comunica un movimento circolare alle mecchie (mentre si esercita una pressione dall’alto verso il basso per penetrare nel materiale). La parte superiore (su cui si posa la mano sinistra) è il pomello (o testa); la parte centrale (tenuta dalla mano destra) è la manovella, e l’estremità che tiene ferma la mecchia èil mandrino. Il girabacchino può avere sia un mandrino a tronco di piramide quadrato per le mecchie a codolo quadrato, sia (ed è il più frequente) un mandrino autoserrante per mecchie a codolo sia tondo che quadrato. I girabacchini perfezionati sono a nottolino: questo sistema permette di forare anche quando l’attrezzo non può fare un giro completo.
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Mecchie. Sul trapano a spirale si innestano delle mecchie elicoidali che hanno un grande potere di penetrazione (con una punta di avanzamento a vite filettata che le tiene centrate). Le mecchie con testa a rilievo sono usate per fori di diametro piuttosto grande; sono mec-chie corte provviste di punta di centraggio. Le mecchie a cucchiaio servono soprattutto a praticare in testa fori profondi, ma non avendo la punta di centraggio sono piuttosto imprecise. Per fori di grande diametro, utilizzate le mecchie regolabili con punta di centraggio e tagliente mobile regolabile (bisogna avere una certa pratica per riuscire a fare dei fori diritti con questo attrezzo).
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1. Utilizzazione di una punta a cacciavite.
2. Mecchia elicoidale con punta di avanzamento.
Trivella. Si tratta di una grossa mecchia elicoidale per fori di grande diametro; nella sua estremità superiore si trova un alloggiamento per farvi passare un braccio mobile (giramaschio) che si impugna con le due mani.
Succhiello. Utensile leggero a vite conica, serve a fare i fori d’invito per viti e fori inferiori ai 7 mm di diametro. Non si usa per legni che tendono a fessurarsi.
Gli Attrezzi elettrici
Trapano elettrico. Sceglierlo non è un problema da poco, tanti sono i modelli sul mercato. Per quel che riguarda il lavoro sul legno, non occorre che il trapano sia potentissimo o molto perfezionato (in questo campo le alte velocità non ci interessano in modo particolare). Tuttavia la presenza di un variatore di velocità offre la possibilità di adattare la macchina alla durezza del legno (o del legno lavorato): per i legni più duri si usa la velocità più bassa. Il trapano battente non è molto indicato per il banco del falegname: infatti il sistema di percussione finisce coll’avere troppo gioco e la mecchia non gira più sullo stesso asse (il che comporta una perdita di precisione nella foratura). Nei lavori di falegnameria, è importante fare dei fori diritti e questo non sempre è facile se si usa un trapano portatile, anche se dotato di un’impugnatura ausiliaria vicino al naso.
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Ecco perché è sempre consigliabile usare un supporto verticale che permette di fissare stabilmente il trapano sul banco. Montare il trapano sul supporto è facile: basta passare il naso dell’attrezzo in un anello e stringere dietro con una vite rapida. Messo sul supporto, il trapano si sposta lungo la colonna verticale. I movimenti sono controllati in modo molto preciso per mezzo di una leva. I fori ciechi vengono misurati esattamente tramite la lettura diretta su una scala graduata. Le punte da trapano sono elicoidali (ma senza punta di centraggio). Il mandrino può prendere anche punte regolabili o punte a tazza (che permettono di aprire fori di grande diametro). Vi si adattano pure diversi tipi di frese che svasano i fori per alloggiare le teste delle viti e scavano mortase. Con alcuni supporti che consentono lo spostamento laterale della macchina, se quest’ultimo ha montata sul mandrino una fresa, è possibile aprire una mortasa sul pezzo di legno (per tornitura).
1. Simbolo d’identificazione di un trapano con variatore di velocità elettronico.
2. Con questo trapano da 900 W si possono selezionare tre velocità.
3. Manopole per regolare la variazione di velocità.
4. Selezionatore di percussione.
Esistono frese di forme diverse (sferiche, coniche, cilindriche) che permettono di sagomare il legno in vari modi, e anche raspe a tamburo cavo per rifinire con precisione le parti da unire.
1. Installazione di un trapano su un supporto verticale.
2. Tavolo per fresare con supporto verticale.
3. Uso del trapano a mano libera.
4. Accessorio per fresare a mano libera.