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In questa guida spieghiamo come livellare il pavimento prima della posa del rivestimento.
Preparare i pavimenti alla posa
La posa ad arte di rivestimenti in moquette, PVC o parquet richiede tassativamente un sottopavimento asciutto, in piano e senza screpolature o crepe.
Per questa ragione bisogna seguire i seguenti accorgimenti, validi per tutti i tipi di posa in case nuove o durante ristrutturazioni
-Se si utilizza una pavimentazione in cemento per rendere piano il sottopavimento, i tempi di asciugatura si allungano. A seconda della temperatura della stanza e degli additivi della colata, ci vogliono da 6 a 8 settimane. Prima non si può effettuare alcuna posa di moquette, PVC o parquet. I pavimenti a base di anidride asciugano più velocemente: sono sufficienti da una a due settimane. Utilizzando però lastre composite o lastre di truciolare si evitano questi tempi morti.
-Se si tratta di grosse irregolarità del sottopavimento, oppure di dislivelli della superficie tra una stanza e l’altra, si possono utilizzare miscele autolivellanti con tempi brevi di asciugatura.
-Bisogna rimuovere accuratamente le impurità della soletta. Si eliminano gli schizzi di cemento o malta con una mazza e uno scalpello.
-Le lastre in truciolare (V 100 con colla a resina fenolica) dovrebbero essere trattate con una mano di neoprene, e, in caso di necessità, essere stuccate. I fori delle viti e le fughe vengono infatti stuccate con un mastice adatto.
-Chiazze o residui di prodotti chimici devono essere tolti prima della stesura della colla per rivestimenti in moquette.
-Vecchi rivestimenti in moquette a pelo lungo non sono una base adatta per posare nuovi rivestimenti in tessuto o in PVC. Soltanto velli o feltri ben incollati possono servire da base per un nuovo rivestimento, a patto di usare colle specifiche per la posa.
-Se un rivestimento in moquette viene incollato su tutta la superficie del sottopavimento, resisterà molto meglio al calpestio.
-La presenza di crepe nella soletta di cemento richiede diversi interventi a seconda del caso: se si tratta soltanto di piccole crepe di superfice possono essere riempite — dopo una meticolosa pulizia — con un mastice specifico, ed essere lisciate a livello della superficie della soletta. Per riempire le crepe velocemente e senza grosse spese va bene anche il cemento rapido: basta infilarlo con una spatola nella crepa e poi lisciare.
-Crepe grosse spesso attraversano tutta la larghezza della soletta. Se si tratta di case nuove, la responsabilità è dell’artigiano che ha eretto la soletta. Se si tratta di case di non recente costruzione, si deve valutare se conviene rifare la soletta, soluzione che spesso è la migliore. In qualche caso si risana una soletta crepata anche con chiavi di metallo, cementando poi la chiave e la crepa con una malta speciale.
-Se sulla soletta da ricoprire esistono fughe di dilatazione, non bisogna coprirle con rivestimenti in moquette o PVC. Bisogna tagliare la moquette o il rivestimento in PVC lungo queste fughe e coprirle con i profilati ad espansione reperibili in commercio.
-Le solette in cemento vengono trattate con una massa autolivellante prima della posa di moquette o rivestimenti in PVC. Questi prodotti creano una superficie solida, liscia e non troppo porosa che è particolarmente adatta alla posa successiva di rivestimenti. Inoltre hanno modalità d’uso e modi di applicazione diversi, indicati dal produttore sulle confezioni.
La massa autolivellante viene versata dal secchiello sulla soletta. Con una cazzuola si aiuta solo la massa a distribuirsi, dato che si livella automaticamente.
Dopo il tempo d’asciugatura (circa 1 settimana) si può procedere alla posa del rivestimento in moquette o PVC.
Livellare vecchi parquet
Non si possono posare rivestimenti in moquette o in PVC sopra pavimenti in legno danneggiati o irregolari. Spesso le assi sono consumate nelle zone di maggiore passaggio, ci possono essere nodi o chiodi sporgenti e quasi sempre differenze notevoli nei livelli della soletta. Nemmeno un parquet prefabbricato può essere incollato direttamente sopra un sottopavimento con una superficie compromessa dall’uso.
In molti casi bisogna dunque ricorrere ad una pavimentazione con lastre in truciolare, con il vantaggio che la soletta esistente e le travi portanti in legno restano libere da insetti dannosi per il legno.
In presenza di insetti nella soletta — cosa non sempre chiaramente visibile dall’esterno — si è costretti a sostituire le parti di legno infestate, e in alcuni casi tutta la soletta.
Per creare un nuovo piano di appoggio bastano di norma lastre in truciolare di uno spessore di 10 mm. Se le irregolarità della soletta sono pronunciate, è preferibile l’utilizzo di lastre di 13 mm di spessore. In caso di solette veramente danneggiate e con gobbe pronunciate, si utilizzano lastre di spessore maggiore, oppure si inseriscono spessori per livellare la soletta sotto le lastre.
La costruzione di questo nuovo piano sopra le solette in legno richiede alcuni accorgimenti
-le lastre in truciolare vengono posate direttamente sulla soletta in legno e fissate con viti;
-tutt’intorno alla stanza, lungo le pareti, bisogna lasciare una fuga d’espansione di almeno 15 mm;
-non si deve in nessun caso stendere una barriera antivapore in fogli di PVC tra la soletta vecchia e quella nuova. L’umidità si bloccherebbe e porterebbe alla distruzione della soletta.
Si inizia ispezionando accuratamente la soletta di legno, togliendo con una pialla i nodi sporgenti
e facendo entrare bene nel legno eventuali chiodi vecchi. In mancanza di una pialla, si possono anche far saltare i nodi con uno scalpello da legno.
Si piallano anche le parti delle assi più sporgenti. Conviene inoltre intervenire in questa fase per eliminare lo scricchiolio della soletta.
Questo rumore deriva dal fatto che alcune assi della soletta non sono più fissate sulle travi portanti, e si muovono tra di loro sotto il peso del calpestio. Il rimedio più semplice consiste nell’avvitare bene le assi alle travi sottostanti, facendo sparire la testa della vite nel legno.
Un’altra accortezza per evitare lo scricchiolio è separare maggiormente due assi che si toccano sotto il peso.
1 Dopo questa prima ispezione della soletta esistente, si inizia la posa delle lastre in truciolare in un angolo della stanza.
Fissate la prima lastra posata con due viti, oppure, se volete, incollate le lastre tra di loro con cunei ad una distanza di 15 mm dalle pareti vicine.
In questo sistema di posa non è necessario incollare le lastre, ma la colla migliora la tenuta delle lastre nella zona delle fughe.
2 Misurate la lunghezza per l’ultimo pezzo di lastra della prima fila sempre partendo da due punti diversi della parete. Tenete anche conto della distanza richiesta di 15 mm dalla parete.
Dopo avere segnato sulla lastra la linea da tagliare, procedete al taglio con una sega circolare. Naturalmente potete anche utilizzare un saracco, ma ci vuole un po’ di esperienza.
Fissate le lastre della prima fila con alcune viti e con cunei di legno in modo da tenerle ferme durante la posa della seconda fila.
Iniziate la seconda fila con il pezzo restante dell’ultima lastra della prima fila. In questo modo eviterete una posa con fughe a croce, che segnerebbero la moquette dopo qualche mese di calpestio. State anche attenti a che la distanza dalla parete non aumenti mentre posate la prima lastra. Le inesattezze si sommerebbero man mano che si procede nella posa, e sareste costretti all’inserimento di una piccola striscia di lastra, difficile da tagliare e problematica da fissare. Se le pareti sono notevolmente sfasate tra di loro, ogni prima e ultima lastra della fila dovrà essere tagliata obliquamente.
3-4 Se volete incollare i maschi e le femmine delle lastre, fissate le lastre soltanto con piccoli cunei di legno duro lungo le pareti. Dopo la posa di ogni singola fila di lastre esercitate una pressione maggiore in senso longitudinale sulle lastre battendo sui cunei. Una volta finita la fila anche in larghezza, procedete nella stessa maniera agendo sui cunei laterali. Come colla, sono adatti i prodotti a base di resina chimica bianca, possibilmente con un tempo lungo di asciugatura. Spremete la colla dall’apposito beccuccio dentro la femmina della lastra già fissata, prima di inserire il maschio della lastra nuova.
Una volta posate, fissate le lastre al pavimento con viti apposite per truciolare. Mettete le viti su tutti i bordi delle lastre ad una distanza di 20 cm (anche lungo le pareti) e nel centro delle lastre ad una distanza di 40 cm. Le teste delle viti devono entrare per almeno 1 mm sotto la superficie delle lastre. Provvedete a stuccare i fori delle teste delle viti con un mastice senza acqua. Levigate le stuccature con carta vetro dopo che il mastice si è perfettamente asciugato. Se le lastre sono state incollate tra di loro, dovete togliere i cunei laterali dopo circa 24 ore. Visto che le superfici delle lastre tendono ad asciugare troppo, bisognerebbe procedere nel più breve tempo possibile alla posa del rivestimento in moquette o in PVC, altrimenti le lastre potrebbero incurvarsi.
Livellare pavimenti in legno con stucco liquido
Di norma i pavimenti in legno sono troppo belli per coprirli con un altro rivestimento. Anche se il pavimento ha perso la sua bellezza con il passare degli anni si può sempre ripristinarlo con l’ausilio di una levigatrice professionale ed una sigillatura nuova. Se però siete decisi ad una ristrutturazione completa e alla posa di un rivestimento in moquette o di un parquet, i vecchi pavimenti in legno possono essere ricoperti quasi senza fatica con stucco liquido autolivellante, grazie al quale si avrà una nuova superficie perfettamente in piano e dura, ottima per la posa dei nuovi rivestimenti.
1 Mettete dapprima lungo tutte le pareti una striscia in espanso rigido.
2 Passate una mano di fondo, seguendo le istruzioni del produttore dello stucco liquido.
3 Per evitare che lo stucco liquido entri nelle fughe tra le assi, e per rinforzare il futuro strato di stucco, fissate sul pavimento una rete in tessuto speciale. Le strisce di questo tessuto dovrebbero sovrapporsi di almeno 5 cm.
4 La miscela per lo stucco autolivellante viene venduta sotto forma di polvere da mescolare con acqua prima dell’uso. Seguite attentamente le istruzioni del produttore per la quantità d’acqua da utilizzare.
5 Versate la massa autolivellante dal secchiello sul pavimento.
6 Aiutate il liquido ad espandersi, utilizzando una cazzuola.
7 Lavorate sempre a bande e sempre dal lato opposto rispetto alla porta della stanza. Così, man mano che il lavoro procede, vi avvicinerete alla porta.
8 La distribuzione con la cazzuola è molto importante. Vi conviene lavorare abbastanza velocemente, in modo che il liquido non abbia il tempo di addensarsi. Il tempo massimo per la lavorazione dello stucco liquido è di circa mezz’ora.
Questo rende quasi sempre necessario l’aiuto di un’altra persona che prepari il liquido, mentre voi distribuite il contenuto del secchiello. Alla fine avrete una superficie perfettamente piana. Dopo circa tre giorni potrete applicarvi sopra qualsiasi tipo di rivestimento.
Livellare solette e pavimenti in cemento
Una posa ad arte di rivestimenti in moquette, PVC o parquet richiede un fondo perfettamente in piano, pulito e con una superficie non troppo porosa e assorbente. Se il rivestimento verrà incollato sulla superficie, vale la regola che il massimo dislivello tra due punti a 10 cm di distanza non superi 1 mm. Su una distanza di misurazione di 4 metri possono esistere differenze di livello al massimo di 10 mm.
Solette in cemento armato o solette con uno strato superficiale in cemento spesso presentano differenze di livello maggiori. Da sempre il lavoro di livellamento e lisciatura di solette in cemento è un compito difficile che richiede molto tempo e grande esperienza di muratore. Fortunatamente esistono da poco le cosiddette “solette autolivellanti”. Questi prodotti vengono mescolati con acqua e versati sulla soletta finché sono liquidi. Grazie al loro stato liquido si livellano da soli, diventando, dopo l’asciugatura, una superficie compatta, resistente alla pressione e perfettamente piana. Le solette autolivellanti si prestano dunque al rivestimento successivo con moquette, PVC e parquet, ma naturalmente vanno bene anche per la posa di piastrelle. Possono essere distribuite fino ad uno spessore di 30 mm, sono calpestabili dopo un giorno e possono essere rivestite dopo circa una settimana. Quantità di materiale
-Per spessori da 2 a 10 mm non bisogna aggiungere additivi alla miscela base.
-Per spessori da 10 a 20 mm si mescola della sabbia in grani da O a 4 mm alla miscela base in polvere. Il rapporto sabbia/miscela è di 1 a 1.
-Con spessori fino a 30 mm si aggiunge alla miscela base ghiaietta da 0-8 mm. Qui il rapporto è di 1 parte di miscela base per 2 parti di ghiaietta.
1 Prima di applicare la soletta autolivellante, bisogna dare un fondo alla soletta vecchia. Di norma si applica un fondo a base di dispersione sintetica, allungata con acqua. Non dimenticatevi dei bordi della soletta. Prima di procedere al lavoro seguente, la soletta dovrà essere perfettamente asciutta.
2 Applicate per prima cosa una striscia laterale in espanso rigido intorno alle pareti e poi mescolate la polvere di cemento e additivi plastici con l’acqua. Per la quantità d’acqua richiesta seguite le istruzioni del produttore. Sarebbe meglio utilizzare una punta da trapano per mescolare, dato che bisogna farlo con energia. Dopo un certo periodo di assestamento, bisogna mescolare un’ultima volta vigorosamente. Poi, se la consistenza della miscela è giusta (basta versarne un po’ per terra e vedere se il liquido si espande bene), potete procedere; altrimenti aggiungete acqua o polvere alla miscela.
3 Versate la miscela liquida in strisce sulla soletta. Iniziate dalla parte della stanza opposta alla porta. Così, man mano che il lavoro procede, vi awicinerete alla porta.
4 Aiutate la massa liquida a distribuirsi utilizzando una cazzuola. Vi conviene lavorare abbastanza velocemente, in modo che il liquido non abbia il tempo di rapprendersi. Il tempo massimo per la lavorazione dello stucco liquido è di circa mezz’ora o meno. Solo una rapida lavorazione “a liquido” vi garantisce un futuro piano perfetto della soletta.
Dopo la distribuzione il liquido si livella da sé. Non bisogna calpestare la soletta finché non è perfettamente asciutta.