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Si cerca di colorare il legno per renderlo più decorativo; i mordenti moderni, pronti all’uso, in vaso o in flacone, hanno detronizzato le antiche ricette d’ebanisteria che utilizzavano prodotti naturali (minerali o vegetali, come la garanza, la polvere di sandalo, il campeggio, il cattù o il sangue di drago). Le vernici sono prodotti per la finitura che contemporaneamente proteggono il legno; anche in questo caso i prodotti moderni facilitano considerevolmente il lavoro dell’ebanista dilettante. Per ottenere dei risultati soddisfacenti, quindi, basta scegliere bene la vernice adatta e applicarla in modo corretto, il che dovrebbe essere relativamente facile. Molto frequentemente si usano delle vernici colorate che permettono di effettuare con una sola applicazione le operazioni di coloratura e verniciatura. Alcuni lavori sono semplicemente trattati col mordente, senza essere verniciati: il legno conserva un aspetto naturale (come finitura li si può passare a cera). La vernice dà agli oggetti un aspetto più decorativo (ed è indispensabile se il legno è esposto alle intemperie, a meno che non sia pitturato).
Cos’è il mordente per il legno e a cosa serve
La colorazione del legno riguarda un campo abbastanza complesso, ma i prodotti esistenti sul mercato semplificano di molto le cose al dilettante. Innanzitutto bisogna insistere sul fatto che i mordenti non proteggono il legno: un legno trattato col mordente è sensibile all’umidità o agli insetti quanto un legno nudo.
Il mordente non è una pittura che nasconde il colore naturale del legno: si accontenta di modificarlo. Per questo l’applicazione di un mordente chiaro su un legno scuro non darà in pratica alcun risultato.
Quindi i mordenti con tinte chiare o tenere vanno applicati solo sui legni bianchi; il platano, il sicomoro e l’acero, perciò, possono ricevere dei mordenti gialli o rosa. Il tiglio, il frassino o il ciliegio selvatico possono ricevere colori più scuri. In teoria, un mordente nero (ebano) può essere applicato su tutti i legni, ma alcuni, come il pero, lo prendono meglio di altri (un legno bianco che riceva un solo strato di mordente nero diventerà semplicemente grigio). Il mordente colora il legno impregnandolo, sia che venga applicato col pennello, sia che il pezzo vi venga immerso. Questo significa che la colorazione è superficiale e che ogni lavoro successivo alla sua applicazione (levigatura o raspatura) farà riapparire il colore naturale. Tuttavia talvolta si dà una levigata dopo l’applicazione del mordente per far risaltare per contrasto la venatura.
1 e 2. Applicazione di mordente su legno di abete.
3. Suppellettili da tavola in legno trattato col mordente.
Principali tipi di mordente
Il più usato dai dilettanti è il mordente ad acqua, facile da applicare su ogni tipo di legno, nuovo o sverniciato. È composto da pigmenti in soluzione nell’acqua. Questo tipo di mordente si può trovare anche come polvere da sciogliere nell’acqua (seguendo le proporzioni indicate sulla bustina). Un solo strato di questo mordente dà di solito un aspetto colorato opaco. Un secondo strato, applicato circa una mezz’ora dopo, permette di ottenere una tinta più scura e un aspetto leggermente lucido (per scurirlo di più si possono stendere parecchi strati).
Anche i mordenti a olio contengono dei pigmenti coloranti. Sono più difficili da applicare perché un eccesso d’olio rende inoperante la stesura di un secondo strato. Danno al legno un aspetto lucidato e inoltre offrono una certa protezione contro le macchie.
I mordenti chimici sono sostanze che agiscono sui componenti del materiale per modificarne il colore (ecco perché si chiamano appunto «mordenti»). Si tratta essenzialmente di coloranti acidi o basici che devono essere adattati alle caratteristiche delle diverse essenze (presenza o no di tannino). Utilizzati correntemente dai professionisti, risultano difficili da usare per i dilettanti.
I mordenti messi in vendita pronti per l’uso portano il nome delle principali essenze: quercia scura, castagno dorato, noce chiarò, noce scuro, mogano chiaro, mogano scuro, ciliegio, palissandro, tek, limone, ebano, mandarino (ma anche blu
o verde).
Come applicare il mordente
Fate sempre una prova su un ritaglio di legno (dell’essenza da tingere) per valutare il risultato finale. È sempre possibile modificare un mordente ad acqua mescolandolo con un altro mordente (della stessa marca).
Il legno deve essere impregnato in modo uniforme per evitare macchie e strisce. Usate preferibilmente uno straccio pulito che non lasci pelucchi e lavorate con metodo. Sulle parti non perfettamente piane asciugate le depressioni onde evitare che la tinta vi risulti più scura (le parti curve vanno bagnate prima dell’applicazione perché prendono moltissimo la tinta, dato che i pori sono dilatati).
Con il mordente dato tramite immersione, si ottengono dei buoni risultati, ma questo sistema è valido solo per oggetti piccoli. Per asciugarsi, il pezzo, una volta tirato fuori dal bagno, dev’essere sospeso.
La scoloritura (o sbianchimento) del legno permette di ottenere tinte interessanti (che non si incontrano in natura). Presso i negozianti specializzati, si trovano dei prodotti specifici (a base di acqua ossigenata). La scoloritura viene usata per legni abbastanza chiari (pioppo, tiglio) sui quali si vogliono applicare tinte chiarissime al fine di ottenere delle sfumature più delicate. Viene inoltre usata sulla quercia per conferirgli un originale aspetto sbiancato.
L’applicazione del mordente, in alcune essenze, fa gonfiare i pori (significa, cioè, che le fibre coricate si risollevano). A questo punto si procede a una leggera levigatura con carta vetrata a grana fine dopo aver dato il primo strato; si spolvera e si passa un secondo strato per ottenere una superficie perfettamente liscia e un po’ lucida.
A causa dell’eccesso di resina i legni resinosi (e alcune essenze esotiche) prendono male il mordente. In questo caso si procede a una pulitura preventiva con un diluente cellulosico, per esempio per il pino americano.
Prezzi mordente per legno
Se sei un appassionato del fai da te, un artigiano o un hobbista, i mordenti per legno sono uno strumento indispensabile per ottenere finiture di alta qualità e valorizzare la bellezza naturale del legno. Questa lista ti guiderà attraverso una selezione dei mordenti per legno più popolari e affidabili disponibili sul mercato. Che tu stia cercando un mordente tradizionale o uno più innovativo, troverai sicuramente l’opzione ideale per i tuoi progetti di lavorazione del legno. Scopri i migliori mordenti per legno e lasciati ispirare per creare capolavori artigianali unici.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
