Indice
Ornamenti e inserti metallici contrastano piacevolmente con le tonalità più morbide e calde del legno.
La capacità di lavorare i metalli, ampliando le possibilità creative, permette anche di progettare e realizzare direttamente gli accessori e di adattare quelli già pronti alle proprie esigenze.
ATTREZZI DA FABBRO
La maggior parte dei metalli può essere lavorata a mano con ma modesta dotazione di base di attrezzi.
Per inserti, targhe e altri accessori decorativi gli attrezzi da gioielliere sono quelli più indicati.
Per lavori più pesanti, quali mensole e elementi di telai, sono necessari il seghetto per metalli e le cesoie oltre alla gamma delle lime, sia a taglio grosso sia a taglio fine, con sezione pitta, mezzatonda e tonda. Per tagliare forti spessori di metallo, barre e tubi. si usa il seghetto con telaio da 300 mm con lame a dentatura media o fine. Le lame bimetalliche per seghetto, grazie ai denti in lega d’acciaio fusi al corpo in acciaio flessibile, turano più a lungo e sono meno facili a spezzarsi delle comuni ame in acciaio dolce.
Per trafori decorativi, quali rosette e targhette di fantasia, sono essenziali l’archetto da traforo per metalli e la gamma di ime a ago di forme diverse. Quando si taglia con l’archetto da traforo, si deve sostenere il pezzo in lavorazione sull’apposita tavoletta e tagliare solo nel colpo di ritorno.
Per i tracciamenti sono necessari la punta a tracciare per incidere la superficie del metallo e il compasso a punte fisse per incidere archi e cerchi. La squadra metallica invece è ideale per controllare e tracciare gli angoli retti. Per prendere e riportare le misure si usa il metro in acciaio.
Per tagliare le lamiere piane sono molto utili due cesoie simili, ma a lame diritte per i tagli di linee rette e curve esterne e l’altra a lame curve per le curve interne.
La mola elettrica da banco è un investimento consigliabile. Un lato della macchina è usato per azionare le mole abrasive e e pietre per affilatura mentre l’altro è dotato di mandrino o albero conico che permette di cambiare rapidamente cuffie e dischi per lucidare.
Ultimo aggiornamento 2024-09-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
BANCO DI LAVORO DA FABBRO
Per lavorare i metalli è consigliabile installare un banco separato. Si evita cosi che le particelle di metallo finiscano nei pezzi in legno in lavorazione e che il saldatore a gas, e le altre fonti di calore, oltre alle scintille entrino in contatto con segatura e trucioli. In linea di principio il piano del banco dovrebbe essere coperto con lamiera di acciaio zincato. Oltre alla tavoletta per traforo e alla mola elettrica, al banco si imbullonano rigidamente anche la morsa da labbro di misura media e il supporto verticale del trapano, per trapanare con precisione i fori verticali. Anche se si dispone già del trapano verticale per i lavori di falegnameria, il supporto verticale solo per lavorare i metalli permette di contenere olio e trucioli metallici all’interno di un’area ristretta.
Ultimo aggiornamento 2024-09-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
UNIRE I METALLI
I metalli si uniscono con adesivi, con saldatura a dolce e con saldatura e brasatura a forte secondo la resistenza richiesta al giunto.
Incollaggio
In genere l’incollaggio è usato solo per attaccare decorazioni e piccoli accessori metallici, sebbene i moderni adesivi formino legami fortissimi. I giunti incollati metallo su metallo sono molto utili per i modelli e per tenere temporaneamente unite le parti prima del fissaggio definitivo. I giunti strutturali devono essere saldati o brasati a forte.
Saldatura a dolce
Acciaio inossidabile, ottone e rame possono essere saldati a dolce e a forte. Per la saldatura a dolce di ottone e rame sono necessari uno o due saldatori elettrici da 150 W per le lamiere sino a 1.5 mm e uno da 40 W per lamiere sottili, strisce e fili. Le lamiere più spesse si possono saldare a dolce usando il cannello a gas: ideale il tipo piccolo con cartucce di gas di ricambio. il saldante, lega di piombo e stagno, ha punto di fusione basso. Nella saldatura a dolce non si devono eseguire giunti accostati. ma solo giunti sovrapposti o ripiegati.
Le superfici da unire devono essere perfettamente pulite e senza grassi in tutti i tipi di saldatura si usa il fondente per tenere pulite le superfici durante la saldatura e per evitare che si ossidino.
Per la maggior parte degli accessori in ottone e in rame si usa il fondente in pasta con saldante sia in barrette sia in filo. il saldante in filo ricoperto di fondente, che si usa nei collegamenti elettrici, non è indicato perché è troppo dolce e quindi debole.
La punta del saldatore deve essere tenuta pulita e, prima dell’uso, si prepara da calda passandovi poco fondente e applicandovi uno strato sottile di saldante.
Saldatura del giunti
Per formare il giunto, si applica il fondente lungo le linee del giunto tenendovi vicino la fonte di calore. Si riscalda la superficie con la punta del saldatore o della fiamma. Si lascia accumulare il calore sino a quando il fondente inizia a fluire. Non si deve surriscaldare la superficie e bruciare il fondente, altrimenti il metallo si deforma e il saldante non scorre nel modo corretto. Per contro il saldante non scorre se le superfici non sono abbastanza calde, ma rimane lungo il giunto come piccole gocce.
Per evitare il surriscaldamento con il cannello, si applica la fiamma lontano dal giunto e si lascia che il metallo trasmetta il calore.
Si lascia raffreddare il giunto gradualmente (senza raffreddarlo con acqua altrimenti si indebolisce) poi si elimina il fondente in eccesso.
Saldatura e brasatura a forte
Anche se la saldatura a dolce può essere praticata facilmente nei laboratori dei dilettanti, in genere è preferibile affidare a professionisti la saldatura e brasatura a forte. Tuttavia con la disponibilità di piccoli e poco costosi saldatori a gas inerti, che saldano alluminio e acciaio inossidabili oltre agli altri metalli, attualmente è possibile realizzare piccoli accessori metallici anche nei laboratori in casa.
Adesivi
I metalli possono essere uniti a superfici non porose (altri metalli e vetro compresi) usando adesivi a contatto ai cianocrilati, alle resine epossidiche e a base di gomma.
METALLI
Oro e argento
Oro e argento sono stati usati tradizionalmente per intarsi decorativi di mobili, spesso in combinazione con materiali esotici quali tartaruga e madreperla.
Le leghe d’oro, in forma di fili e lamierino da 9 carati, sono utilizzate nei lavori di intarsio, ma a causa del prezzo, l’oro è utilizzato più comunemente sotto forma di foglia.
L’argento. più facile da lavorare delle leghe d’oro, è reperibile in una ampia gamma di spessori sia laminato sia a filo. Poiché è meno costoso dell’oro, è spesso usato sotto forma di lamina sottile invece che a foglia.
Oro e argento puri possono essere acquistati solo presso i rivenditori autorizzati.
Ottone
L’ottone è reperibile presso i ferramenta sotto forma di lamiera. bacchette, tubi, piattine e altre sezioni quali angolari e barre. Altra buona fonte di approvvigionamento sono i negozi di modellismo, che spesso hanno a magazzino ottone e altri metalli in una ampia gamma di sezioni e di spessori tagliati in misure e lunghezze ridotte.
Acciaio al carbonio
L’acciaio dolce e quello medio (maggiore il contenuto di carbonio, più duro l’acciaio) sono reperibili presso i rivenditori di metalli sotto forma di tubi, barre e lamiere. La maggior parte accetta anche ordini modesti e vende i ritagli, permettendo di realizzare direttamente telai, mensole e altri accessori.
L’acciaio dolce è facile da lavorare con gli attrezzi a mano, ma difficile da saldare a dolce. In genere i giunti strutturali sono saldati a forte, ma per parti nascoste si possono usare bulloni e dadi o ribattini. Gli acciai al carbonio (altri dagli inossidabili) arrugginiscono se non verniciati o placcati.
Acciaio inossidabile
L’acciaio inossidabile è reperibile in lamiere, tubi e angolari presso i rivenditori di metalli e di armamento nautico. La maggior parte dei tipi è facile da lavorare e conserva bene le finiture della superficie. Sebbene non facile da unire, l’acciaio inossidabile può essere incollato, saldato a dolce e saldato o brasato a forte.
Alluminio
L’alluminio è reperibile in una grande varietà di sezioni presso i centri per il Fai-da-Te. i rivenditori di materiali edili e di metalli. E’ un metallo facile da lavorare, ma difficile da saldare e i tipi dolci intasano i denti di lime e seghe. Per evitare l’inconveniente, si spalmano le lame con acquaragia. essenza di trementina o talco. Le superfici finite devono essere protette con vernicette trasparenti per metalli o con trattamenti applicati professionalmente quali l’anodizzazione.
Rame
il rame è reperibile sotto forma di laniere, tubi, barrette e piattine presso i rivenditori di metalli e i negozi per modellismo. E’ facile da lavorare e da unire. Le superfici di rame lucidato si offuscano rapidamente.
POSA DEGLI INSERTI IN METALLO
Gli inserti decorativi in metallo possono essere strisce, fasce, circoli, ovali o di qualsiasi altra forma regolare e irregolare.
Per incassare gli inserti metallici nella superficie del legno si usa la fresatrice con la guida parallela per le scanalature diritte e con il compasso a verga per i cerchi. Le altre forme possono essere tagliate a mano libera o con il modello. La base deve essere assolutamente piana, in particolare nella posa di lamine sottili. Per la maggior parte delle cave si usa la fresa diritta a due taglienti, con codolo da 6 mm e diametro non maggiore a 9 mm. Per le forme intricate e per le linee sottili si usano frese più fini.
Si squadrano gli angoli delle cave rimuovendo a scalpello lo scarto, poi si controlla che l’inserto giaccia appena sotto la superficie del legno posando trasversalmente di taglio il righello.
Gli inserti metallici si incollano alla base con adesivi alle resine epossidiche. Si applica uno strato sottile all’inserto e lo si posa nella cava. Si copre con fogli sottili di polietilene poi, per assicurarsi che l’inserto sia a filo della superficie, si blocca con i morsetti una tavola piana sopra l’inserto oppure si passa il tutto nella pressa per impiallacciare.
FINITURA DEI METALLI
Per migliorare l’aspetto dei metalli si possono impiegare varie tecniche, spianatura, sabbiatura, cesellatura e sbalzo.
Spazzolatura
La spazzolatura è una tecnica che non richiede abilità o attrezzature speciali. Produce tessitura satinata mediante l’uso della spazzola in acciaio inossidabile (odi spazzole progressivamente più fini) montate sull’albero della mola da banco. La grana e la velocità di rotazione delle spazzole determina la profondità della finitura.
Lucidatura
Quando si lucidano i metalli si calza sempre la mascherina, perché la fine polvere metallica sollevata è pericolosa se inalata.
Accessori e inserti metallici, se possibile. dovrebbero essere lucidati prima del montaggio, con spazzole e cuffie montate sul mandrino della mola da banco.
Si inizia rimuovendo graffi e segni. usando la spazzola dura spalmata di tripoli (lucido abrasivo).
Poi si lustra a specchio il metallo usando cuffie morbide, prima con tripoli e poi con rossetto per gioiellieri o con lucido per metalli.
Quando si devono lucidare accessori e inserti in situ. si usano spazzole e cuffie piccole montate al mandrino dell’albero flessibile del trapano elettrico fissato al banco di lavoro o montato a altro motore elettrico. Prima di lucidare, si protegge dalle macchie la superficie circostante con uno strato sottile di isolante trasparente e con nastro adesivo di carta.
Finiture applicate
Le vernici e le lacche a base di cellulosa o di poliuretano. usate con fondi e sottosmalti compatibili. sono le più indicate per la finitura dei metalli. Si possono applicare a pennello e a spruzzo, anche se in genere a spruzzo si ottengono risultati migliori più rapidamente e più facilmente. Le bombolette per i ritocchi alla carrozzeria delle automobili offrono un mezzo economico per finire a spruzzo gli accessori metallici. Buoni risultati si ottengono anche con pistola a spruzzo e compressore per dilettanti.
Quando si applica la finitura, sia a pennello sia a spruzzo, si lavora sempre in atmosfera senza polvere e se a spruzzo mai in interno tranne che nell’apposita cabina (vedi il capitolo sulle finiture per legno). Si controlla sempre che le superfici siano pulite e senza grassi. Quando è necessaria una maggior aderenza, si irruvidisce leggermente la superficie del metallo con lana di acciaio o con carta abrasiva fine asciutta-bagnata. Si lasciano asciugare completamente le mani di vernice e tra una e l’altra si passa con la carta abrasiva asciutta bagnata.
LUBRIFICANTI PER TAGLI
La maggior parte dei metalli si taglia più facilmente usando il lubrificante. per evitare che lama e punta si blocchino e che i trucioli metallici intasino i denti.
Acciai: si usa poco olio per scopi generali. Alluminio: si usano acquaragia, essenza di trementina e talco. Rame: per evitare l’intasamento dei denti si usa olio per macchina leggero. acquaragia o talco.
Ottone: si lavora a secco.